Patologie di cuffia


COS’È la CUFFIA DEI ROTATORI:
Si definisce cuffia dei rotatori l’insieme di 4 tendini (sopraspinoso, sottospinoso, piccolo rotondo e sottoscapolare) che avvolgono superiormente, posteriormente ed anteriormente la testa omerale.

MECCANISMI DI LESIONE:

Con l’età i tendini vanno incontro ad un fenomeno chiamato degenerazione. Il tendine degenerato è più sottile e meno elastico e, pertanto, diviene meno resistente ai traumi ed alle trazioni.
Una patologica ristrettezza dello spazio sottoacromiale può essere responsabile di uno sfregamento dei tendini della cuffia contro la superficie dell’acromion provocando inizialmente una tendinite e nel tempo una rottura. Il tendine maggiormente sollecitato è il sovraspinato, ma la lesione può estendersi anche agli altri 3 tendini provocando una rottura massiva. Cadute sulla spalla o urti diretti possono causare una rottura, che è tanto più frequente quanto più il tessuto tendineo è degenerato. In giovani sportivi che compiono gesti atletici ripetitivi (lanci, nuoto, tennis), la cuffia può rompersi per le continue trazioni a cui è sottoposta o per l’instabilità articolare causata da un insufficiente tensione dei legamenti anteriori della spalla.
MECCANISMI DI LESIONE

SINTOMI:

il sintomo più comune è il dolore localizzato nella zona anteriore e laterale della spalla. Normalmente il dolore si acuisce di notte e durante il sollevamento del braccio, a questo si può associare una mancanza di forza e una maggiore affaticabilità. Il dolore è causato dalla instabilità articolare conseguente alla rottura. Quest’ultima comporta una perdita dell’equilibrio funzionale normalmente esistente tra muscoli intrarotatori ed extrarotatori. Pertanto, una rottura può non dare sintomi quando è di piccole dimensioni.

TRATTAMENTO

Il trattamento dipende dalla intensità del dolore e dalle dimensioni della rottura. Piccole lesioni e tendiniti possono trarre beneficio semplicemente con una fisioterapia adeguata caratterizzata da esercizi di auto allungamento e di rinforzo muscolare per abbassare la testa omerale.

Quando il dolore persiste, è indicata la riparazione chirurgica della rottura, in artroscopia. Le rotture ampie (3cm-5cm) e quelle massive (>5cm) riparabili vengono comunemente trattate chirurgicamente. Delle due, le prime possono essere riparate anche artroscopicamente quando il paziente è giovane e/o sportivo. Alcune rotture massive sono chirurgicamente non riparabili poichè i margini della rottura sono talmente sottili e degenerati da non consentire una tenuta soddisfacente della sutura. In questo caso, può essere prevista una trasposizione tendinea ( la sostituzione dei tendini rotti con i tendini di muscoli vicini alla spalla).

SINTOMI

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